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lunedì, gennaio 29, 2007

Il lungo Natale dei bibliofili

I Classici Collezione di Mondadori

Continua il lunghissimo Natale degli appassionati dei Meridiani: dopo oltre un anno dalla comparsa dei primi volumi della Collezione (a oggi oltre sessanta titoli), la Mondadori rilancia con una nuova serie dedicata ai classici greci e latini. Tutti titoli prestigiosi, il che va a merito della casa editrice - e io ancora non ho capito se là dentro qualcuno sia impazzito.

Ecco il testo di presentazione:

"Mondadori presenta la nuova collana dei Classici Collezione che sarà venduta in abbinamento a Panorama, Tv Sorrisi e Canzoni, Donna Moderna, Tu, Chi e Grazia. La collezione si compone di venti volumi dedicati a chi desidera possedere una collana di testi latini e greci adatta anche a un uso scolastico. Ogni volume è elegantemente rilegato: carta dei Meridiani, copertina rigida in skinplast rossa e trancia in oro, cofanetto a colori, ricercatezza nei dettagli grafici. La prima uscita, l'Iliade di Omero, sarà in edicola venerdì 5 gennaio 2007, arricchita da un’introduzione di Italo Calvino. Seguiranno, ogni venerdì, l'Odissea di Omero, l'Eneide di Virgilio, le Tragedie di Eschilo e altri, tutti con testo originale a fronte. Il primo volume, sarà in edicola al prezzo lancio di 2,90 euro. Le uscite successive saranno acquistabili a 12,90 euro oltre il prezzo del settimanale in abbinamento."

E questi sono i volumi annunciati:

  1. Omero, Iliade

  2. Omero, Odissea
  3. Virgilio, Eneide

  4. Eschilo, Le tragedie

  5. Poesia d'amore latina (Catullo, Tibullo, ecc)

  6. Ovidio, Le metamorfosi

  7. Seneca, Lettere morali a Lucilio

  8. Erodoto, Storie Vol. 1

  9. Erodoto, Storie Vol. 2

  10. La favola antica. Esopo e Fedro

  11. Cesare, Opera Omnia Vol. 1

  12. Cesare, Opera Omnia Vol. 2

  13. Orazio, Tutte le opere

  14. I lirici Greci

  15. Cicerone, Le filippiche

  16. Ovidio, Poesie d'amore Vol. 1

  17. Ovidio, Poesie d'amore Vol. 2

  18. Euripide, Le tragedie Vol. 1

  19. Euripide, Le tragedie Vol. 2

  20. Euripide, Le tragedie Vol. 3

Mi mangio le dita pensando ai soldi buttati acquistando i Meridiani al quadruplo del prezzo di questi volumi!

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giovedì, novembre 23, 2006

I colori dell'autunno

Confesso che non capisco cosa spinga le persone vegetariane a rinunciare alla loro natura carnivora, non tanto per la carne in sé (concedo che esistono forse altri modi meno cruenti della macellazione per procurarsi le necessarie sostanze nutritive) quanto per la miriade di sapori nati dalla comune fatica di animale e uomo, alcuni dei quali vicini all'esperienza mistica.
Su una cosa io e i vegetariani potremmo andare d'accordo: la netta preferenza del pesce sulla carne (sempre che i vegetariani mangino pesce: non lo so, come ho detto per me quello è un mondo inconoscibile).
Vero è che per stagione e geografia a parlare di pesce sono messo male, ma con un poco di buona volontà anche qui e ora si riescono a trovare ingredienti freschi quanto basta per un buon piatto. Anche perché alcuni di quegli ingredienti sono passati durante l'estate dall'orto al congelatore e ora sono lí al sicuro che aspettano solo il momento giusto per finire nel (mio) piatto.
Propongo allora due ricette a base di pesce: sono due antipasti da cucina veloce, di grande effetto sia per il gusto (il carpaccio di tonno è un piatto delicato e squisito) sia per l'effetto cromatico dei vari ingredienti.

Carpaccio di tonno all'arancia
ricetta per 4 persone

200g polpa di tonno tagliata a fette sottili
1 arancia
1/2 limone
prezzemolo
sale, pepe
olio extravergine d'oliva

Preparazione:
disporre le fettine di tonno sui piatti e bagnarle con il succo dell'arancia e del limone mescolati;
aggiungere sale e pepe;
completare il piatto con il prezzemolo tritato e con un filo di olio d'oliva, lasciar riposare per qualche minuto affinché il succo insaporisca il tonno e servire.

Consiglio di lasciare riposare i piatti alcuni (20-30) minuti prima di servire, per favorire la marinatura. Un altro suggerimento: fatevi tagliare il tonno in pescheria, a casa l'operazione potrebbe rivelarsi piú complessa del previsto.

Insalata di mare
ricetta per 4 persone

1 polpo fresco (6-800g)
qualche cozza e qualche vongola verace
1 1/2 limone
1 peperoncino fresco (o un pizzico di peperoncino in polvere)
prezzemolo
olio extravergine d'oliva
sale

Preparazione:
mettere il polpo intero in una pentola e ricoprirlo con acqua fredda; aggiungere 1/2 limone tagliato a pezzi e lessare per il tempo necessario (proporzione: 1 ora per 1 chilo);
far raffreddare il polpo, pulirlo e tagliarlo a pezzi piccoli, secondo i propri gusti; aggiungere le cozze e le vongole;
tritare il peperoncino e il prezzemolo e aggiungerli; bagnare il tutto con il succo di limone e con olio d'oliva, correggere il sapore con il sale e servire.
L'insalata si conserva in frigorifero senza problemi per alcuni giorni.

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lunedì, ottobre 16, 2006

Sua maestà il re

La nostra sarà anche una società globalizzata in cui il virtuale sta soppiantando tutto ciò che è concreto e materiale, ma quando c'è di mezzo la buona cucina facciamo tutti un sano passo indietro. O meglio, tutti forse no, altrimenti al mercato la concorrenza sarebbe eccessiva e i prezzi insopportabili (quindi, ben vengano i McDonald, nuovo oppio dei popoli).
Nei menu dei ristoranti spopola la selvaggina, ma fatti due conti si capisce che difficilmente il filetto di capriolo che ci presentano nel piatto ha mai visto un bosco - non di questo continente almeno: meglio ricorrere al buon cuore di qualche parente o conoscente con il congelatore stracolmo e qualche quarto di animale ancora da sistemare.
Il tema del giorno è però un altro. Passati i turisti, passati i cacciatori, i boschi diventano per un mese o poco piú il regno incontrastato dei fungiàtt, esseri dalla vista acutissima (per localizzare le prede) e dall'udito ancor piú fino (per sentire i passi di importuni estranei e evitarli a tempo, prima di svelare il "posto segreto"). La preda è lui, il boletus edulis, conosciuto ovunque come il re dei funghi, il porcino.
Chi ha provato anche solo una volta a cercarlo è puntualmente giunto alla conclusione che gli esseri umani di distinguono non tanto per sesso o religione o colore della pelle o altre fesserie del genere, ma fra chi i porcini sa trovarli, e chi non li trova manco se li calpesta o ci inciampa sopra. Questi ultimi sono destinati all'esistenza misera di chi è condannato a poter mangiare un piatto di funghi solo al ristorante (con tutti i dubbi che ne conseguono) o grazie al buon cuore di un fungiàtt (e capita assai di rado).
Per tutti gli altri ecco una ricetta che spiega cosa fare dei quintali di porcini di cui Madre Natura ci ha fatto omaggio.

Porcini trifolati
ricetta per 2 persone

porcini secondo la capacità del proprio stomaco
olio extravergine di oliva (di gusto delicato)
1 spicchio di aglio
peperoncino
1/2 bicchiere di vino bianco
prezzemolo
(ev. panna)

Preparazione:
tagliare i funghi a pezzi o affettarli;
sciogliere il burro, aggiungervi l'aglio e il peperoncino tritati e far saltare i funghi a fuoco vivace
bagnare con il vino bianco e far evaporare l'alcool; coprire e cuocere a fuoco lento per 5 minuti;
quando la salsa si è addensata (se è necessario aggiungere un poco di acqua tiepida, oppure la panna) togliere dal fuoco e aggiungere il prezzemolo tritato;
portare in tavola e servire come contorno di un filetto, meglio se di selvaggina.

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martedì, ottobre 03, 2006

Primo

Come si avvia un blog? Non ne ho la piú pallida idea. Il classico "Prova" mi sembra altrettanto squallido dei saluti ("Hi", Ciao", "Eccomi qui": e chi se ne frega se sei qui, nessuno ti aspettava!).
D'altra parte non devo vendere nulla, quindi non sono costretto a allettare gli ipotetici visitatori, né a convincerli di risparmiarmi insulti e uova marce.
A proposito di uova ... andiamo sul gastronomico. È stagione di selvaggina, e per quanta pena mi faccia il pensiero di quei teneri bambi accoppati a fucilate non posso trattenermi dall'immaginare una sella di capriolo su un letto di castagne caramellate, funghi in umido e spätzli all'uovo. Come un'onda in piena l'acquolina sommerge ogni residuo senso di colpa, ma so anche essere umano: se fate i bravi fra qualche giorno pubblico le foto della suddetta sella.
E a proposito di sella, un altro tema: la bicicletta, ecco! Perché le calorie bisogna prima accumularle ma poi anche smaltirle. La prossima domenica le persone di buona volontà inforcheranno la bici per celebrare con i dovuti crismi il Gianetti Day, il gran giorno del ciclismo dilettante. Centinaia di pedalatori percorreranno le strade del Ticino fra agonismo e agonia. Forse ci sarò anche io. Nel secondo gruppo. Se non piove.
Alla prossima